giovedì 7 novembre 2013

Piero Ruzzante - Dossier "Federalisti a parole"

Da una lettera di Piero Ruzzante - Consigliere Regionale PD


Cara democratica, caro democratico, care amministratrici e cari amministratori,
qui di seguito il dossier "federalisti a parole" che dimostra la disparità di trattamento della Regione nella distribuzione delle risorse; allego le tabelle e l'articolo uscito sul mattino di Padova.

Un caro saluto,

Piero Ruzzante

Consigliere Regionale PD


DOSSIER "FEDERALISTI A PAROLE"
Piero Ruzzante (PD): "Altro che federalisti! Qui il centralismo della Regione di Zaia produce mostri: un cittadino degli amici di Cittadella vale 17.858 euro, uno di Vigodarzere o Villanova di Camposampiero vale 17 euro! Applichiamo lo Statuto, sì al Federalismo dei Comuni".

IL FEDERALISMO DEGLI AMICI
I cittadini di Cittadella sono più "cittadini" degli altri? In base a quale principio tra il 2010 e il 2012 un cittadellese prende 17 mila euro dalla Regione (53.546 nei tre anni e un cittadino di Curtarolo, per restare nell'Alta, arriva a 25 euro (76 euro nei tre anni)? Sarebbe questo il federalismo fiscale? Gli amici prendono più soldi? In pratica, ai cittadini di Cittadella torna nelle tasche il reddito di un anno, o una macchina nuova, a Curtarolo invece si devono accontentare di una pizza. E' chiaro che alcuni centri debbano ricevere maggiori risorse, sono in grado di generare sviluppo, possibilità, opportunità per tutta l'Area, ma non si capisce davvero una disparità così colossale.

LA SCOMPARSA DELL'AREA METROPOLITANA
"Dopo Cittadella, arriva Monselice, un comune dell'Alta e della Bassa, rigorosamente Lega-Pdl. Ma dove sta la strategia di una tale disparità di concentrazione di risorse? Non poteva essere sostenuta con maggiore intensità tutta l'area della cintura metropolitana? Cadoneghe (69°), Selvazzano (81°), Albignasego (92°) sono letteralmente scomparsi, Selvazzano ed Albignasego hanno decisamente più abitanti sia di Cittadella che di Monselice".


CHI TROVIAMO IN FONDO ALLA CLASSIFICA?
"Curioso come in fondo alla classifica ci siano amministrazioni governate tra il 2010 e il 2012 da forze di ispirazione civica con il PD al governo delle amministrazioni (Fontaniva, Villanova di Camposampiero), o che guardano al centrosinistra (Vigodarzere, Solesino) e non alla Lega Nord. Sarà un caso ma Vigodarzere, Villanova di Camposampiero, Solesino, Curtarolo, Anguillara, Loreggia tutte casualmente verso il fondo della classifica, sono amministrazioni che vedevano il PD in maggioranza negli anni 2010/2012".


LA PROPOSTA: UNA REGIONE DA ROVESCIARE COME UN CALZINO, Si' AL FEDERALISMO DEI COMUNI
"Siamo di fronte ad una Regione da rovesciare come un calzino. Una Regione che si dimostra in tutta la sua inefficienza, inefficacia e centralismo. Vogliamo che le risorse restino nel territorio e non finiscano nel buco nero di Palazzo Balbi, che assorbe e poi distribuisce agli amici. No al centralismo della Regione, sì al federalismo di Comuni che si mettono in rete, tracciano nuovi orizzonti di sviluppo secondo i nuovi scenari europei e si organizzano senza sprechi.

Zaia la finisca di mettere le mani in tasca ai territori, non deve più toccare un soldo, i soldi devono restare ai territori, come ha deciso il Consiglio Regionale all'unanimità nello Statuto". Nello specifico "non accettiamo che la Regione continui a ignorare quanto è stato stabilito nello statuto regionale all'articolo 11 che stabilisce che "i comuni anche in forma associata, esercitano la generalità delle funzioni amministrative". La Regione deve svolgere esclusivamente le funzioni di programmazione, coordinamento, pianificazione e legislazione regionale. Basta con una Regione che distribuisce a pioggia (per qualcuno sono soldi a catinelle, per dirla alla Zalone, per altri è il deserto del Sahara), stiamo parlando di risorse e soldi che la Regione non dovrebbe nemmeno toccare! Basta con le clientele! Le inchieste di questi ultimi anni hanno dimostrato che quei meccanismi di finanziamento sono spesso stati alquanto discutibili sotto tutti i punti di vista, sia morale che di merito".


FEDERALISTI A PAROLE, L'ARTICOLO 11 DELLO STATUTO DIMENTICATO CLAMOROSAMENTE DA ZAIA & SOCI
Riporto l'articolo 11 dello Statuto inapplicato per i loro interessi da Zaia e soci, i federalisti a parole...
Art. 11 - Funzioni amministrative e autonomie locali.
  1. Il comune rappresenta la comunità territoriale fondamentale e ne cura gli interessi.
  2. La Regione informa la propria attività al principio di responsabilità politica ed amministrativa dei diversi livelli di governo locale nonché al rispetto e alla valorizzazione dell'autonomia dei comuni, delle loro unioni, delle province, delle città metropolitane così come riconosciute dalla Costituzione, attribuendo le funzioni amministrative secondo i principi di sussidiarietà, differenziazione, adeguatezza, completezza, efficienza ed economicità, in modo da evitare duplicazioni e sovrapposizioni di competenze.
  3. Al fine di rafforzare il sistema regionale delle autonomie la Regione persegue con gli enti locali forme di cooperazione e di supporto ispirate al principio di leale collaborazione.
  4. I comuni, anche in forma associata, esercitano la generalità delle funzioni amministrative.
  5. Le province esercitano le funzioni amministrative che richiedono un esercizio unitario nel territorio provinciale.
  6. La Regione esercita esclusivamente le funzioni amministrative ad essa espressamente riservate dalla legge.
  7. I conferimenti di funzioni amministrative agli enti locali da parte della Regione sono stabiliti con legge, approvata sulla base di intese stipulate nel Consiglio delle autonomie locali o in altra sede di concertazione.
  8. La Regione, con la legge di conferimento, assicura e trasferisce contestualmente le risorse strumentali e il personale necessari per l'esercizio delle funzioni conferite. Garantisce altresì che le risorse economiche spettanti alle autonomie locali consentano di finanziare le funzioni loro attribuite. La legge regionale determina le modalità e i criteri per la ripartizione delle risorse tenendo conto:
    a) delle caratteristiche dei territori;
    b) delle condizioni sociali, demografiche ed economiche della popolazione residente nei territori;
    c) della potenziale capacità fiscale;
    d) delle condizioni di miglior efficienza.
  9. La Regione valorizza le autonomie funzionali.

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