sabato 24 marzo 2012

REGIONE VENETO: approvazione Finanziaria e Bilancio 2012

"Lega e PDL lontani - Bilancio lontano dai veneti.
Su palazzo Ferro Fini sventola bandiera Bianca"

“E’ un bilancio che segna la distanza profonda esistente tra Lega e PdL. La cosa grave è che questa divisione ha prodotto non solo un ritardo spaventoso nell’approvazione ma soprattutto una manovra piena di decisioni frutto di reciproche vendette. Su Palazzo Ferro-Fini sventola dunque bandiera bianca perché a pagare dazio sono i veneti, tra reinserimenti di tassazioni per i cittadini, regali agli amici potenti ed una sostanziale incapacità di rispondere ai bisogni cruciali, in primo luogo per quanto riguarda il sociale”.
Questo il giudizio finale della capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Laura Puppato, e del vice presidente della commissione bilancio, Piero Ruzzante, dopo l’approvazione della Finanziaria e del Bilancio 2012.
“Se ci sono state delle correzioni in corsa lo si deve al lavoro di supplenza a questa maggioranza e a questa Giunta litigiosa che come opposizione abbiamo dovuto svolgere. Senza dimenticare che in tutto questo caos, Zaia si è pure tolto il lusso di brillare come al solito per la sua assenza”.
SOCIALE: IL GRANDE IMBROGLIO, SETTORE SGUARNITO.
“Non possiamo non denunciare il gigantesco imbroglio - evidenzia da parte sua il vice presidente della commissione socio sanitaria, Claudio Sinigaglia - che è stato fatto attorno al settore del sociale, con la promessa non mantenuta dell’assessore Sernagiotto che aveva garantito per il fondo per la non autosufficienza 750 milioni: ne mancano invece all’appello ben 29, oltre ai 5 milioni per l’inserimento dei disabili nei centri diurni. Non si è vista la minima volontà di recuperare risorse. Di fatto si lasceranno sguarniti servizi essenziali per tante persone come i disabili che hanno bisogno di ricevere cure ed assistenza”.
DAL CENTRODESTRA PIU’ TASSE PER I VENETI.
“Come se non bastasse – proseguono Puppato e Ruzzante - Lega e PdL hanno deciso di reinserire con valore retroattivo la tassa dei consorzi di bonifica sugli urbani: il centrodestra in questo modo estorce ai veneti la bellezza di 16 milioni di euro. Altri 10 milioni verranno poi prelevati come tassa indiretta con l’applicazione del calcolo Irpef e non Isee ai ticket sanitari. Gravissimo poi l’azzeramento dei fondi di sostegno agli affitti: sono tutti pugni nello stomaco delle famiglie”.

LE CORREZIONI ALLA MANOVRA OTTENUTE DAL PD
Gli esponenti democratici mettono quindi in evidenza le modifiche approvate grazie agli emendamenti presentati.

TURISMO
“In questo settore, dove si sono registrati tagli pesantissimi malgrado il primato del Veneto, abbiamo ottenuto il ripristino di 4 milioni per gli Iat, fondamentali per garantire informazioni ed accoglienza degna di questo nome ai visitatori”.
ARPAV E VENETO STRADE
“Per queste due realtà a rischio di default la nostra azione di pressing ha portato allo stanziamento di 15 milioni che permetterà ad Arpav di sopravvivere e di 23 milioni per Veneto Strade. In ogni caso ci troviamo di fronte a un tampone che non sposta di una virgola il problema della gestione di questi enti essenziali”.
PESCA, AGRICOLTURA, TUTELA AMBIENTE
I democratici sottolineano quindi le approvazioni di altri emendamenti da loro proposti e che hanno permesso una seri di aumenti di finanziamento rispetto alla proposta iniziale della giunta. E’ il caso degli emendamenti del vice capogruppo Lucio Tiozzo per i 400 mila euro a favore della piccola pesca costiera, dei 2 milioni per gli interventi di ripascimento delle spiagge. Altri 2 milioni per gli impianti di sollevamento delle acque, a questi si aggiungono altri 500 mila euro per gli allevatori del Veneto (Arav). Sempre di 500 mila euro lo stanziamento che andrà a garantire l’erogazione dei risarcimenti alle zone del padovano colpite da calamità naturali.
SCUOLA, DIRITTO ALLO STUDIO, ORIENTAMENTO
Esito positivo ha avuto la manovra emendativa del Pd per questo comparto, con i 2 milioni ottenuti a favore dell’edilizia scolastica per gli interventi di messa in sicurezza, “soldi che comunque non esauriscono da soli l’emergenza sicurezza dei plessi scolastici”.
Quindi i 150 mila euro per il diritto allo studio, le borse universitarie ed il sostegno alle spese di trasporto degli studenti, ed altri 100 mila euro per l’orientamento professionale. Chiudono il quadro i 50 mila euro per ridurre, attraverso l’utilizzo del Mater BI, la nocività dei rifiuti prodotti dalle attività di ristorazione presso le mense, le feste e le sagre.
LAVORO E IMPRESE
Il gruppo del Pd ha ottenuto un aumento di risorse pari a 500 mila euro per il mondo della cooperazione ed 1 milione a sostegno della partecipazione dei lavoratori agli utili di impresa (legge approvata nel 2010 per iniziativa del consigliere Franco Bonfante).
SICUREZZA E LEGALITA’
Due i risultati raggiunti. Da un lato i 130 mila euro per i centri anti violenza (parte di un pacchetto di 470 mila destinato alle politiche per le pari opportunità), dall’altro i 500 mila euro “grazie ai quali, una volta approvata la legge anticriminalità – dice Roberto Fasoli, promotore del disegno di legge - il Veneto potrà mettere subito in campo gli strumenti adeguati per cominciare a prevenire e contrastare con efficacia il crimine organizzato e mafioso, e promuovere la cultura della legalità e della responsabilità”.
Altre voci che sono state rimpinguate o che hanno trovato nuovo finanziamento dopo l’approvazione degli emendamenti del Pd, sono lo sport (+300 mila), il banco alimentare (+ 40 mila) e la digitalizzazione delle sale cinematografiche (+2,5 milioni).
TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
Bocciati gli emendamenti che chiedevano il ripristino delle risorse ai livelli del 2011 e gli investimenti nel Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale, sono invece stati approvati all'unanimità due ordini del giorno che vedono come primo firmatario il vice presidente della commissione trasporti, Bruno Pigozzo. Con il primo si stabilisce l’impegno della Giunta e della Commissione a formulare entro 120 giorni una riforma nell’erogazione delle risorse di settore che superi l’attuale criterio legato alla spesa storica e restituisca equità al sistema del TPL . Altro impegno è quello di ricercare, anche in fase di assestamento, l’erogazione di ulteriori risorse da destinare al trasporto pubblico. Il secondo ordine del giorno impegna invece la Giunta a procedere entro 90 giorni alla definizione delle procedure per realizzare entro il 2012 il nuovo assetto di società miste di gestione del trasporto ferroviario regionale.

http://www.partitodemocraticoveneto.org/dett_news.asp?ID=3313

martedì 20 marzo 2012

PRIMARIE: SCELGO IO - 29/03/2012

GLI SPRECHI DI PALAZZO SANTO STEFANO

Paolo Giacon e Fabio Rocco, consiglieri provinciali, si sono improvvisati cronisti d'assalto ed in un cortometraggio di undici minuti a metà tra Le Iene e Report raccontano da dentro gli sprechi della Provincia di Padova. Dai tre milioni di euro spesi per la comunicazione istituzionale ai fondi per "Viva la befana" e l'indimenticabile "Batimarso".

martedì 13 marzo 2012

lunedì 5 marzo 2012

Revamping Italcementi

Il Consiglio di Stato dice sì al revamping


Il Consiglio di Stato accende il semaforo verde per il progetto di revamping degli impianti Italcementi. Con la sentenza depositata ieri, i giudici romani danno ragione al cementificio e ribaltano la sentenza del Tar del Veneto, che aveva congelato il piano. Un progetto incompatibile, secondo il Tribunale amministrativo, con le norme del Parco regionale dei Colli Euganei.

Questa interpretazione non è condivisa dal Consiglio di Stato, secondo cui l’intervento è pienamente legittimo. Strada spianata, dunque, per il maxi-progetto di ristrutturazione del cementificio, che prevede un investimento di 160 milioni di euro per realizzare un nuovo forno, una torre a cicloni alta 89 metri (in un primo tempo era stata prevista di 130 metri) e la permanenza dello stabilimento in zona per altri 28 anni.
Il Consiglio di Stato ha riformato la sentenza del Tar, dando l’ok alla compatibilità ambientale, ritenendo fondate le prospettazioni dell’Italcementi, “fatte proprie anche negli appelli adesivi dell’Ente Parco dei Colli Euganei e della Provincia di Padova”.

Nello specifico, si è affermato che:

”Poiché Italcementi non ha mai attivato progetti di dismissione del proprio impianto, il progetto ora in controversia è un reale adeguamento e non può essere inteso come “nuovo”, ma esclusivamente come modifica sostanziale, prevedendo infatti una maggiore efficienza ed un adeguamento consistente nella sostituzione di alcuni apparati tecnologici e ciò a tutta evidenza anche sotto il profilo edilizio ed urbanistico”;

…”l’area interessata rientra tra quelle prevalentemente edificate con caratteristiche originarie irreversibilmente trasformate dai processi urbanizzati e qualificata D4 – destinata ad attività produttive…”;

Addirittura il C.d.S. avalla la discutibile idea (espressa nel parere emesso il 1° dicembre 2010) della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto, secondo cui “un elemento verticale -la discussa torre di 89 metri-, il cui sviluppo si accompagna ad una qualità architettonica apprezzabile, in linea con le tendenze dell’architettura contemporanea che attribuiscono alle strutture verticali ad elevato contenuto tecnologico, (ha, n.d.r.) la funzione di riqualificare i siti nei luoghi deteriorati o caratterizzati da debolezze o marginalità di disegno”.
 
http://pdmonselice.blogspot.com/2012/03/il-consiglio-di-stato-dice-si-al.html#more

FONTE (scarica la sentenza integrale):http://www.giustizia-amministrativa.it/DocumentiGA/Consiglio%20di%20Stato/Sezione%205/2011/201106249/Provvedimenti/201201185_11.XML