martedì 15 febbraio 2011

Tesseramento 2011

E' partito il tesseramento 2011 al Partito Democratico.

C'è molto da fare per costruire l'alternativa e per dare un radicamento popolare al nostro partito.
Dobbiamo dare il nostro contributo per un'Italia migliore. Per riuscirci, dobbiamo rendere percepibile la nostra identità, avere un partito che funzioni, che operi attraverso una partecipazione vera e produca il rinnovamento, traendolo dalle tante esperienze maturate nel territorio.
Per questo chiediamo a tutti i simpatizzanti  di fare la propria parte iscrivendosi al Partito Democratico.

Per avere maggiori informazioni sul tesseramento non esitare a contattarci.


150° Unità – “Patrioti ieri, democratici oggi”: al via le iniziative del Partito Democratico

Dal 15 al 25 febbraio, tappe in tutto il Veneto per ripercorrere 150 anni di storia dell’unità d’Italia.


A Cornuda il ricordo della storica battaglia, a Venezia il convegno sul federalismo democratico e la lettura pubblica della Costituzione.
“Patrioti ieri, democratici oggi - 150 anni di Unità d’Italia nel Veneto”: prende il via martedì 15 febbraio il programma regionale di iniziative promosso dal Partito Democratico Veneto per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia. “Un percorso a tappe – spiega Tiziana Agostini, coordinatrice del progetto – nella storia delle lotte per la libertà e la costruzione della Nazione attraverso le voci e le parole dei protagonisti”: ogni evento ricorderà in un luogo simbolico un passaggio chiave della storia nazionale.

Il 15 febbraio la battaglia di Cornuda, il 18 febbraio a Belluno un evento dedicato a Garibaldi, il 22 febbraio l’omaggio a Giacomo Matteotti a Rovigo, il 23 febbraio la rievocazione dell’appello agli studenti di Concetto Marchesi, a Padova, il 25 febbraio, per le conclusioni, il convegno a Venezia sul federalismo democratico e la lettura pubblica della Costituzione al Ponte di Calatrava.

“La storia nazionale – commenta Rosanna Filippin, segretario regionale del Pd – dovrebbe diventare un patrimonio condiviso. Ancora oggi, invece, la celebrazione dei 150 anni di unità nazionale è l’oggetto di una disputa politica di parte e strumentale. Noi abbiamo voluto fortemente questa iniziativa perché in alcune pagine del passato ci sono insegnamenti più che mai validi per il futuro del paese. In questo senso il nostro è un omaggio tutto meno che retorico e formale alle pagine migliori della storia nazionale”.

Programma completo delle iniziative.

lunedì 7 febbraio 2011

Bilancio 2011 della Regione Veneto: presentata la contro-manovra del Partito Democratico

Sarà all’insegna della responsabilità la contromanovra contenuta negli emendamenti al bilancio di previsione 2011 della Regione e alla relativa legge finanziaria che il Partito Democratico presenterà ufficialmente nei prossimi giorni. Questa proposta alternativa a quella della Giunta che giudichiamo del tutto insufficiente. Lo ha annunciato la capogruppo Laura Puppato illustrando a palazzo Ferro-Fini, assieme a tutti i consiglieri del Pd, il “pacchetto” degli emendamenti alcuni dei quali – ha precisato – sono condivisi anche di gruppi di Italia dei Valori e della Federazione della Sinistra Veneta.

Le cinque priorità da finanziare con il bilancio 2011 della Regione Veneto –  sono la difesa idraulica, il trasporto pubblico locale, i servizi per i non autosufficienti, il lavoro e le imprese artigiane, la scuola e il diritto allo studio.

1) Difesa idraulica. Dopo l’alluvione del novembre 2010 il Veneto, secondo il Pd, ha l’urgente necessità di realizzare di espansione, canali scolmatori, laminazione degli argini, ripermeabilizzazione dei suoli, rinaturalizzazione degli alvei fluviali e tutte le opere necessarie al fine di minimizzare il rischio idrogeologico. Per il 2011 il PD ritiene, quindi, che sia possibile garantire le risorse utilizzando i 100 milioni per la spesa di investimento che la Giunta vorrebbe destinare a nuove infrastrutture per la mobilità. In realtà sono già iscritti a bilancio, e vincolati alla mobilità, residui per complessivi 210 milioni che la Giunta impiegherà anni a spendere.

2) Trasporto pubblico locale. Per i servizi minimi automobilistici e lagunari e per i servizi ferroviari integrativi il PD chiede un ulteriore finanziamento regionale di 30 milioni di euro, che andrebbe ad aggiungersi alle risorse statali previste dall’accordo tra governo e Regioni.

3) Non autosufficienza. Il PD chiede un deciso “cambio di rotta”. Si propone di destinare 50 milioni di euro in più rispetto a quanto indicato dalla Giunta al fondo regionale, ipotizzando di utilizzare a questo scopo una parte delle risorse per la sanità che sono attese da Roma. I democratici propongono quindi, per gli anziani non-autosufficienti, che a decorrere dal 1° gennaio 2011 la quota di rilievo sanitario nei servizi residenziali sia incrementata del 2,5% rispetto all’anno 2010. Sempre a decorrere dal 1° gennaio 2011 i servizi residenziali non possono richiedere alcun deposito cauzionale al momento dell’accoglienza nel servizio medesimo.

4) Crisi economica: sostegno al reddito dei lavoratori e alle imprese artigiane. La richiesta contenuta negli emendamenti del Pd è quella di garantire anche per l’esercizio 2011 il fondo straordinario a sostegno dei lavoratori colpiti dalla crisi. Si tratta di uno stanziamento complessivo pari a 15 milioni di euro. Inoltre, per le imprese artigiane, il PD chiede che vengano destinati 10 milioni allo scopo di incrementare i confidi.

5) Scuola e diritto allo studio. Il Pd propone lo stanziamento di un contributo straordinario di 10 milioni alle Università del Veneto per garantire il diritto allo studio e consentire l’erogazione delle borse di studio a tutti gli studenti universitari in possesso dei requisiti previsti. Per quanto riguarda l’istruzione scolastica, alla voce ‘funzioni della Regione per la programmazione, la promozione e il sostegno’ viene chiesto un aumento di risorse rispetto a quelle previste dalla Giunta, di 1,4 milioni. Altre richieste che verranno avanzate dalla manovra emendativi del gruppo Pd riguardano i sevizi sociali (20 milioni); i disabili (almeno 20 milioni di euro finalizzati alla realizzazione dei piani individuali per la vita indipendente e alla rivisitazione delle rette giornaliere dei Ceod; l’infanzia. (Da un lato un contributo straordinario di 6 milioni per realizzare asili nido, nidi integrati, centri infanzia, nidi di famiglia, nidi aziendali, micronidi e accoglienza domiciliare all’infanzia. Dall’altro uno stanziamento di 10 milioni di euro per sostenere il sistema delle scuole dell’infanzia paritarie e per il contenimento dei costi delle rette a carico delle famiglie; sostegno agli affitti (Per il sostegno all’accesso delle abitazioni in locazione viene proposto un aumento di risorse pari a 10 milioni di euro). “Siamo consapevoli delle note difficoltà finanziarie e dei tagli che da queste derivano – hanno precisato gli esponenti del gruppo Pd in Consiglio regionale – ma crediamo che la Giunta possa attingere da una parte ai finanziamenti provenienti dall’Unione Europea e dallo Stato.
Si parla di almeno 25 milioni per i danni dell’alluvione da Bruxelles mentre da Roma sono in arrivo, probabilmente ad aprile, almeno 100 milioni (che forse sono il doppio) per la Sanità e 36 milioni per il trasporto pubblico locale. Accanto a queste fonti ci sono quasi 16 milioni di euro che la Regione Veneto può recuperare risparmiando sui fondi destinati a: consulenze estranee all’amministrazione regionale (130.000 euro); spese per l’attività di informazione della Giunta regionale (600 mila euro); indennità di trasferta e rimborso spese per i membri della Giunta (300 mila euro); celebrazioni pubbliche, solennità civili e religiose, mostre, rassegne, esposizioni ecc.(un milione di euro); sistema informativo regionale (11 milioni di euro); studi, indagini, ricerche (248 mila euro); attività editoriali (365 mila euro); promozione e valorizzazione dell’identità veneta (800 mila euro); celebrazione di eventi storici e personalità venete di prestigio (600 mila euro); sviluppo del marketing territoriale (200 mila euro).


(Laura Puppato - Venezia, 2 febbraio 2011)