Federalismo Fiscale



  

Le risposte alle domande più frequenti e le proposte del PD sul Federalismo Municipale, Regionale e Provinciale.

(di MARCO STRADIOTTO)

· Perché il PD ha votato contro il Federalismo Municipale?
Il PD ha votato CONTRO il Federalismo Municipale per cinque motivi:
1. gli introiti delle tasse non resteranno sul territorio macontinueranno ad essere inviati a Roma;
2. i tagli effettuato nel 2010 (D.L 78/2010) annullano, di fatto,tutti i possibili effetti positivi del federalismo;
3. aumenteranno le tasse per i contribuenti onesti, per effettodell'addizionale IRPEF;
4. aumenteranno le tasse per le imprese, per effetto dell'IMU;
5. gli amministratori locali non saranno responsabilizzati né resipiù autonomi.

· *Perché il PD si è astenuto sul Federalismo Regionale eProvinciale?
*
Semplicemente perché, a differenza di quello Municipale, sono stateaccolte il 95% delle nostre proposte:
1. è stata accolta la clausola di salvaguardia, il FederalismoRegionale partirà solo dopo la rivalutazione dei tagli previsti dalDL 78/2010;
2. è stata accolta la proposta che blocca la possibilità diaumentare l'addizionale IRPEF Regionale fino al 2013;
3. prima di far partire il Federalismo regionale dovranno esseredefiniti i LEA -Livelli essenziali delle prestazioni (LEP) e LivelliEssenziali di Assistenza (LEA);
4. è previsto il rifinanziamento dei Fondi per il trasporto pubblicolocale (TPL) per il 2011, con 425 milioni di euro.* *·

*All’attuazione del Federalismo Municipale aumenteranno letasse?*SI!
L'effetto dei tagli da una parte e l’obbligo per i comuni diconcentrare le proprie attenzioni su IRPEF e IMU, invece che su altricespiti, dall’altro, comporteranno un aumento delle aliquotedell'addizionale IRPEF (per i comuni che non hanno già l'aliquotamassima) e l'aumento delle aliquote relative all'IMU. Che vuol direpiù tasse per i contribuenti onesti e per le imprese.

· *Con il Federalismo Municipale verrà data risposta alla necessità di riequilibrare la distribuzione delle risorse ai comuni?
*NO! Oggi, con il meccanismo dei trasferimenti, esistono comuniprivilegiati e comuni penalizzati, enti con un trasferimento procapite di oltre 600€ per abitante ed enti con trasferimenti di 50€per abitante. Con il nuovo meccanismo vi saranno, ancora, comuniprivilegiati e altri svantaggiati. In particolare, saranno superavvantaggiati i comuni turistici.

· *Aumenterà l'autonomia e la responsabilità degli amministratorilocali?
*NO! Il Federalismo Municipale innescherà meccanismi di finanzaderivata e l'autonomia e la responsabilità degli amministratori saràmortificata. Il “pago-vedo-voto” non esisterà.·

*Aumenterà la lotta all'evasione fiscale?
*NO! Al contrario, sarà spezzato il rapporto diretto che avrebbepotuto incentivarla. La cedolare sugli affitti e la tassa registro,infatti, saranno ancora versate allo stato centrale e solo una piccolaparte di queste entrate tornerà ai comuni, passando attraverso ilfondo perequativo. Questo passaggio, di fatto, spezza latracciabilità e il legame di quelle imposte con il territorio. Diconseguenza, l'effetto benefico che dovrebbe mirare a incentivare ilsenso civico, la lotta all'evasione e agli sprechi viene meno.

· *Sarà risolta la sperequazione tra le regioni a statuto ordinarioe le regioni a statuto speciale?
*NO! Le regioni e gli enti locali ricadenti nei territori delle regionia statuto speciale continueranno a beneficiare dei privilegi che sisono sedimentati negli anni. La L.42/2009 non tocca i flussifinanziari a favore delle regioni a statuto speciale.

· *Arriveranno molte più risorse ai comuni storicamente sottodotatieconomicamente del nord?
*Purtroppo NO! L'effetto del taglio di 1,5 Mld di euro, voluto dallamaggioranza, ha ridimensionato eccessivamente una coperta che era giàtroppo corta. Dalle stime, i comuni del Veneto avranno nel 2014,mediamente, risorse pari ai trasferimenti del 2010. Quindi le stesserisorse precedenti i tagli. Va detto, però, che se la Lega, nel 2008,avesse detto che il Federalismo a regime avrebbe portato in dote glistessi trasferimenti del 2008, non credo che avrebbe avuto lo stessoconsenso. Aveva promesso ben altro.

· *Saremo “padroni a casa nostra”?
*NO! Oggi un sindaco è molto meno autonomo di quanto lo era 10 annifa. Di conseguenza, alle amministrazioni locali è stata tolta anchemolta responsabilità. Il Patto di stabilità obbliga sindaci efunzionari comunali ad essere più attenti ai parametri burocraticiche ai bisogni dei cittadini. Che si chieda a un sindaco lamanutenzione di una strada o un marciapiede, o un nuovo servizio, larisposta è la stessa: “non posso”. Perché, se anche disponedelle risorse, non può spenderle a causa dei rigidi parametri delPatto di stabilità.Invece di parlare di "padroni a casa nostra" bisognerebbe dire, almassimo, "mezzadri a casa nostra".

· *L’atteggiamento costruttivo del PD sul Federalismo Fiscale èstato corretto?

*SI! Si dice che “I governi passano e le riforme restano” proprioperché esse determinano effetti per lungo tempo, sia che sianoriforme fatte bene sia che siano fatte male. È importante, allora,contribuire a renderle le migliori possibili. Nello specifico, lalegge 42/2009 - Federalismo Fiscale - si incardina nell'articolo 119della Costituzione, modificato nel 2001 dal centro sinistra econfermato dal popolo italiano il 7 ottobre 2001 con il referendum.La situazione di disparità esistente tra le varie Regioni e i diversiComuni italiani ad oggi è insostenibile. È indispensabile unariforma che renda più giusta e più equa la ripartizione dellerisorse su tutto il territorio nazionale. Il PD deve battersi perquesto. Per farlo è necessario chiedere maggiore responsabilità agliamministratori e dare loro maggiore autonomia.Oltre a equità, giustizia, autonomia e responsabilità è, poi,necessaria una quinta parola: solidarietà. Ai territori prima di tutto, e di conseguenza alle persone più deboli.È un concetto fondamentale e accettato da tutti i cittadini, a pattoche venga fatta una chiara distinzione fra i veri e i falsi deboli, icosiddetti “furbi”. Troppo spesso nel nostro Paese i falsi debolihanno approfittato della solidarietà degli altri cittadini o deiservizi dello stato, delle regioni o dei comuni, così facendo hannotolto risorse e servizi ai veri deboli.

*LE PROPOSTE DEL PD* *PROPOSTE DI MODIFICA AL DECRETO SUL FEDERALISMO MUNICIPALE FATTE DALPD IN BICAMERALE:*
· Rivedere i tagli ai comuni previsti dal D.L 78/2010. *Proposta non accolta.**
*· Abolire l'addizionale IRPEF comunale (vera riduzione fiscale).
*Proposta non accolta.*
· Versamento di tassa registro e bollo direttamente ai comuni(debellando, in questo modo, l'evasione). *Proposta non accolta.*
· A proposito di cedolare, introduzione di un meccanismo di conflittod'interessi positivo fra proprietario e affittuario, con la previsionedi un fondo per la detrazione degli affitti pagati dall'IRPEF(creando, in questo modo, un circolo virtuoso per far emergereevasione e sommerso sulle abitazioni in affitto). *Proposta nonaccolta.* · Realizzazione del meccanismo del “vedo-pago-voto”. I nostriemendamenti prevedevano che, a fronte di una riduzione della pressionefiscale nazionale (abolizione addizionale IRPEF), vi fosse larichiesta di risorse direttamente nei territori (prevedendo il canonemunicipale facoltativo o la /service tax/), dando ai sindaci autonomiae responsabilità. Perché le risorse che “arrivano” dall'altorischiano di essere spese male, mentre le risorse chieste direttamentee ottenute con fatica sono sicuramente spese meglio. * Proposta nonaccolta.*
· Sostituzione della compartecipazione IRPEF a favore dei comuni conla compartecipazione IVA.* Proposta** accolta.*

*PROPOSTE DI MODIFICA AL DECRETO SUL FEDERALISMO REGIONALE EPROVINCIALE FATTE DAL PD IN BICAMERALE:*
· Una clausola di salvaguardia che vincola l'attuazione delFederalismo Regionale e Provinciale alla revisione dei tagli previstidal D.L. 78/2010. *Proposta accolta.** *· Blocco della possibilità dell'aumento dell'addizionale IRPEFRegionale fino al 2013, cioè fino a quando non viene interamentedefinito l'assetto del Federalismo Regionale. *Proposta accolta.**
*· Determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni (LEP) e deilivelli essenziali di assistenza (LEA) prima di far partire ilFederalismo Regionale. * Proposta accolta.**
*· Ripristino, già a partire dal 2011, di 425 milioni di euro per iltrasporto pubblico locale (tagliati con il 78/2010).* Propostaaccolta.*

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