mercoledì 2 marzo 2011

Approvazione Finaziaria Regionale e Bilancio 2011

“Questo bilancio paga un doppio scotto: da un lato l’incapacità del governo regionale di mantenere una quota di risorse per fare gli investimenti e puntare al rilancio economico del Veneto. Dall’altro la rinuncia di Zaia nell’aprire un duro contenzioso con Roma quando, nello scorso giugno, sono stati imposti dolorosi tagli dal governo nazionale”.


Questo il giudizio della capogruppo del PD in Consiglio regionale, Laura Puppato, in occasione dell’approvazione della Finanziaria e del Bilancio regionale 2011.

“Di positivo c’è sicuramente il fatto che assieme, maggioranza ed opposizione hanno messo a fuoco alcune priorità, soprattutto per quanto riguarda il sociale e le garanzie date ai disabili, ai non-autosufficienti e ai servizi sul territorio. Così come ci sono state alcune modifiche positive, ottenute grazie ai nostri emendamenti – ha detto Puppato citando una serie di richieste del PD che sono state accolte nel maxi-emendamento di Giunta (vedi tabella allegata) e dal valore complessivo di oltre 87 milioni di euro - ovvero il finanziamento della legge sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese e le risorse date al tutore dei minori che non aveva a disposizione nemmeno un euro”.

La capogruppo democratica ha quindi puntato l’indice sulle lacune del bilancio e sulla “ristrettezza di stanziamenti per la scuola pubblica, il mondo del lavoro e la cultura, che sono decisamente in sofferenza, e per le materne parificate alle quali non basterà concedere la stessa quota del 2010. E’ necessario coprire le insufficienze del governo nazionale, soprattutto sul fronte dei trasporti pubblici, un ambito su cui dovremo dedicarci nuovamente e a breve perché non possiamo permetterci di essere, assieme al Molise, l’unica Regione d’Italia che ha tagliato oltre il 10% di risorse”.

Laura Puppato ha infine evidenziato due obiettivi che dovranno essere raggiunti nei prossimi mesi dalla Regione: “è necessario in primo luogo che questa istituzione faccia quanto è nelle sue competenze. Vale a dire programmare e pianificare tutta una serie di settori, da quello energetico alla questione rifiuti, dal piano cave fino a quello socio-sanitario. Accanto a ciò bisogna che la Regione metta in campo un sistema di controlli maggiori sulle società partecipate e che si proceda con l’eliminazione di doppioni e di sprechi. Questo – ha concluso - è il lavoro da fare insieme nell’immediato futuro: con la stesse capacità, intelligenza ed onestà che alla fine, pur tra mille lacune, sono comunque emerse in questo bilancio”.

EMENDAMENTI al PDL 135 BILANCIO 2001 ACCOLTI NEL MAXIEMENDAMENTO DELLA GIUNTA REGIONALE

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